"Cosa fa il tuo bambino?"
Se verrai in negozio a cercare delle scarpe primi passi questa sarà la prima domanda che ti faremo. Non "Che numero ha?" o "Che età ha?" ma:
"Come si muove? Gattona? Si alza in piedi? Corre già?"
In realtà non è strano: anche noi adulti cerchiamo la scarpa adatta all'esigenza che abbiamo, no? Pensa ad esempio di comprare delle scarpe con il tacco a spillo per andare in montagna, o degli scarponi da sci per stare in casa la sera. Sarà scomodo e ti impediranno nei movimenti.
Il piedino del bambino è in continua evoluzione e per trovare la scarpa giusta, è molto importante capire che cosa fa il bambino, come si muove in quella fase.
L'osservazione è un'ottimo strumento e ci rivela anche cose ovvie, ma forse sottovalutate come ad esempio che i piedi dei bimbi sono diversi da quelli degli adulti perché li usano per fare cose diverse.
Diversi piedi, diverse scarpe
Se osservi un bambino nell'arco di diversi mesi, ti è chiaro che è in continua evoluzione, Cambia il suo modo di muoversi e anche la forma dei suoi piedi.
Vuoi fare una prova: tu che numero hai?
Prova a immaginarti quella forma di piede cicciottello della dimensione del tuo numero di scarpe… io ho il 45 e mi viene fuori una specie di orrendo ferro da stiro. Questo perché con la crescita il piede smagrisce e cambia forma. Io effettivamente per muovermi non gattono, uso il piede in modo diverso rispetto a un bambino di un anno e mezzo.
"Ha il piede molto ciocciotto": il bambino è "progettato" bene!
Partiamo dall'idea che il bambino sia "progettato bene": al momento del gattonamento il piede serve proprio così bello rotondotto in modo da avere maggior superficie per esplorare, spingersi, cercare equilibrio, percepire dove tocca (si, pensiamo al piede come a un organo di senso). Pian piano poi inizierà ad alzarsi in piedi e grazie a quei piedini cicciotti rinforzerà caviglie e ginocchia, avrà maggiore equilibrio et c. Crescerà e i piedi smagriranno e poi camminerà e addirittura correrà con le ginocchia parallele e non più "a paperetta" e via così... (lacrimuccia del genitore).
E' importante che ogni fase dello sviluppo - soprattutto in questi momenti delicati della crescita - abbia la scarpa adatta.
La moda spesso ci propone scarpe non pensate con questo criterio, ma magari vengono pubblicizzate perché sono carine e ci ricordano le nostre. In base a quello che abbiamo detto però, se le scarpe di un bambino di due anni sono uguali alle mie c'è qualcosa che non va o nelle mie o nelle sue.
Le scarpe che proponiamo sono pensate per lo sviluppo naturale dei piedi e hanno come modello il piede scalzo.
Le scarpe primi passi che proponiamo alla formica permettono alle dita di muoversi, alla pianta di flettersi, al piedino di sentire.
Sono scarpe per bambini che esplorano, sperimentano e quindi devono favorire i loro movimenti, supportandoli nello sviluppare gli arti inferiori, l'equilibrio e tanto altro.
Ah, non è solo un fatto di pensare al futuro. A volte le scarpe sono proprio scomode in quel momento! Pensa di metterti gli scarponi da sci e andare sugli scivoli. Cosa risponderesti a quel punto a chi ti chiedesse perché sei lì immobile sulla panchina invece che giocare? L'esempio ovviamente è esagerato, ma credo spieghi bene quanto le scarpe influiscano sui movimenti di tutto il corpo, soprattutto quando si sta imparando e sperimentando.
Libertà è stare scalzi (il più possibile)
Hai presente la sensazione di quando ti togli le scarpe dopo una giornata in giro? Ah, che liberazione! Le scarpe sono utili, ci proteggono e ci aiutano, ma costringono anche i piedi a stare più stretti di quel che vorrebbero. Per questo vendiamo scarpe sapendo che la cosa migliore per i bambini sarebbe stare scalzi. Certo, non si può stare sempre scalzi, in giro, all'asilo, a scuola... però noi cerchiamo il migliore compromesso possibile.
Cosa ne pensi?